lunedì 23 aprile 2012

Presentazione di Chichibìo e la gru......Classe II B

Presentazione di Chichibìo e la gru......
                  
Boccaccio scrive questa novella (una delle più famose del Decamerone) per rappresentare l’esaltazione della furbizia e dell’astuzia,  qualità “pratiche” a cui lo scrittore guarda con sorridente simpatia.
Il protagonista della novella si chiama Chichibìo, soprannome veneto che significa “fringuello”. È un cuoco che canta “cantilene” nel suo dialetto.
Un altro personaggio è Currado Gianfigliazzi, nobile cittadino generoso e lussuoso, che tralascia i suoi maggiori impegni per andare a caccia. Un giorno ammazza una giovane gru che consegna al suo fidato cuoco Chichibìo affinché l'arrostisse in modo gustoso.
Mentre la gru mandava un odore gustosissimo, passava lì vicino Brunetta, l'innamorata di Chichibìo, la quale lo pregò di regalarle una coscia. Per non litigare con la sua amata, dopo la sua supplica, staccò una coscia e gliela diede.

Produzioni poetiche della classe I D

Senza pensieri

Sulla chioma dell’albero
come su un letto di foglie
mi vorrei addormentare.
Proprio lì,
proteso sul mare.
Vorrei cader giù
Come piuma,
senza pensieri.
Ricordando solo i tuoi occhi neri.

                                                     Antonio Mercurio I D

domenica 22 aprile 2012

Lettera di Elena Mangeruca, III B

Scrivi una lettera ad un’amica per invitarla a trascorrere con te un periodo di vacanza. 
                                                                        

Carissima Benedetta,
solo oggi rispondo alla lettera che mi hai inviato due anni fa per ringraziarmi dei doni che, da quando siamo nate, puntualmente, ti arrivano il giorno del nostro compleanno. Non so spiegarti il perché, forse la mia decisione è dovuta al fatto che sono cresciuta, ho affrontato e superato tanti momenti critici che mi hanno resa più forte e matura. Ecco perché ho “deciso” che è giunto il momento di farmi conoscere da te, farti sapere come sono oggi, partendo da quel fatidico giorno: il 3 ottobre 1998.
Sai, a scuola mi hanno spiegato che la storia degli uomini si ricostruisce grazie a testimonianze dirette e indirette, oggettive e soggettive: documenti, manufatti, ricordi di chi l’ha veramente vissuta. Ecco, oggi io voglio farti conoscere la “mia storia” che è la “nostra storia” dal mio punto di vista. Se infatti dovessi attenermi ai documenti, dovremmo gridare al miracolo e se un miracolo c’è stato il tramite della mano divina (o destino che dir si voglia!) sei stata tu!

martedì 17 aprile 2012

Autismo ... i ragazzi della II C scrivono....

Autismo  

Oggi 2 aprile 2012, in tutto il mondo, si celebra la V giornata mondiale sulla consapevolezza dell'Autismo, tale evento coinvolge molte delle più importanti capitali mondiali tra le quali la nostra. Per l'occasione Roma illuminerà di blu L'Arco di Costantino, lo stesso si farà a New Jork, a Rio De Janeiro, a Parigi ecc, illuminando importanti monumenti.

L'autismo non è una malattia ma un disturbo dello sviluppo della funzione cerebrale.La patologia colpisce i maschi 4 volte più frequentemente delle femmine ed è stato diagnosticato in tutte le popolazioni del mondo di ogni razza o ambiente sociale.

sabato 14 aprile 2012

Descrizione soggettivo-persuasiva di Melito di Porto Salvo (Classe II D)

Nell'ambito della programmazione annuale di Italiano, la nostra insegnante ci ha spiegato come svolgere una descrizione soggettivo-persuasiva di un luogo geografico.
Ho scelto, naturalmente, di descrivere il nostro paese, MELITO di PORTO SALVO.
Ecco la mia esposizione a cui ho allegato fotografie che ho scattato io stesso (tranne quella della Stele e di Pentedattilo).
Domenico Modaffari (Classe II D)

venerdì 13 aprile 2012

Visita guidata Amendolea - Pentedattilo (classe II G)

VISITA GUIDATA AMENDOLEA - PENTEDATTILO 01\04\2012
CLASSE 2^ G  DOCENTI PUCCIO OLGA - ZEMA LUCIO

ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO

 1)    AMENDOLEA - TRA I COLORI  E  I  PROFUMI DELLA NATURA
                            
La vallata dell'Amendolea

lunedì 2 aprile 2012

Relazione "Lo sfruttamento minorile" - Classe II G


RELAZIONE: LO SFRUTTAMENTO MINORILE

Tra i vari argomenti di studio affrontati nel corso di quest’anno scolastico, mi ha particolarmente colpito e interessato quello concernente lo sfruttamento minorile.
L’argomento, svolto particolarmente durante le ore d'italiano, è stato però affrontato e approfondito anche durante le ore di lezione di altre materie: con l’insegnante di storia, di tecnica (delle ricerche) e di scienze.  Soffermiamoci prima di tutto sull’importanza dell’argomento trattato e quindi sul perché i nostri insegnanti hanno deciso di dedicare a esso tanto tempo e attenzione. Guidati dall’insegnante di lettere, abbiamo riflettuto a lungo sulle ragioni per cui avremmo rivolto tanta attenzione alla tema dello sfruttamento minorile e abbiamo così compreso che l’obiettivo del nostro percorso era da una parte conoscere e interpretare correttamente il problema, dall’altra meditare e riflettere sulle problematiche annesse. Durante il percorso, abbiamo lavorato in diversi modi e così, mentre ci addentravamo nell’argomento, imparavamo contemporaneamente a conoscere la storia attraverso le sue fonti, ricercare la verità attraverso le testimonianze dei minori sfruttati, a comprendere e analizzare un racconto, a riflettere sui materiali di vario tipo per elaborare poi una nostra idea sull’argomento, a fare delle ricerche.