giovedì 29 marzo 2012

Relazione sul progetto "Cineforum" (Classe II G)


PROGETTO  CINEFORUM                                   

Tra i vari argomenti di studio affrontati nel corso di quest’anno scolastico, mi ha particolarmente colpito e interessato quello relativo al “PROGETTO CINEFORUM”.  

L’argomento svolto, in particolar modo durante le ore pomeridiane d’italiano, è stato però affrontato e approfondito anche durante le ore di lezione di antologia collegando gli argomenti trattati con la visione del film attinente alla tematica.

Con l’insegnante di tecnologia e di italiano, nella quarta ora di lunedì, durante il laboratorio d’informatica, abbiamo effettuato le ricerche in internet.       



Ma procediamo con calma e soffermiamoci prima di tutto sull’importanza del progetto trattato e quindi sul perché la nostra insegnante ha deciso di dedicare a esso tanto tempo e attenzione. Guidati dall’insegnante, abbiamo riflettuto a lungo sulle ragioni per cui avremmo rivolto tanta attenzione al progetto Cineforum e abbiamo così capito che l’obiettivo del percorso era di utilizzare la fiction cinematografica perché ha un particolare fascino e suggestione. Siamo stati coinvolti sui temi di volta in volta suggeriti dai film, visti nell’aula dotata di Lim e abbiamo affrontato le problematiche dell’età adolescenziale legate appunto alle fasi della crescita e della maturazione. Una finalità molto importante è stata la presa di coscienza del nostro mondo interiore e abbiamo migliorato i rapporti interpersonali. 

Durante il percorso, abbiamo lavorato in diversi modi e così, mentre ci addentravamo nel progetto, imparavamo contemporaneamente a conoscere la storia del cinema, a comprendere e analizzare un film, a riflettere su materiale di diverso tipo per elaborare poi una nostra idea sull’argomento, a lavorare in gruppo e ad effettuare delle ricerche. Per cominciare, in classe abbiamo letto alcune pagine tratte da un articolo di Roberto Canova “Viaggio nel cinema, il cinema in viaggio” e la professoressa d’italiano ha suddiviso la classe in quattro gruppi, coordinati ciascuno da un “portavoce”.


Il portavoce ha distribuito delle fotocopie indicanti le varie fasi da svolgere nel corso del progetto. La prima fase è durata più di un mese, durante il quale ci siamo impegnati molto sia a casa, sia a scuola. Ci sentivamo come dei piccoli registi a lavoro e abbiamo acquisito tante informazioni e curiosità sul cinema. Alla fine, ogni gruppo ha esposto il proprio lavoro e ci siamo confrontati in classe. Abbiamo assistito alla proiezione di molti film su tematiche relative all’identità personale e all’intercultura. I film che ci hanno maggiormente colpito ed emozionato sono stati “I passi dell’amore” e “La vita è bella”.

Il primo film, ispirato ad una storia vera, racconta una tenera storia d’amore tra due adolescenti. Il secondo, invece, racconta la storia di una famiglia di ebrei italiani durante la Seconda guerra mondiale;  in questo caso la storia è resa in chiave “ironica” e se, per alcune situazioni, muove al riso, fa poi riflettere su quanto i fatti accaduti siano stati atroci. Al termine dell’attività di Cineforum, ci siamo nuovamente riuniti in gruppi. Nel  corso di un altro mese di ricerche, dapprima abbiamo integrato i nostri lavori con i risultati dell’attività di Cineforum, poi abbiamo ampliato l’oggetto della ricerca estendendo il nostro sguardo al mondo di oggi e alle tante problematiche degli adolescenti. Da questa attività abbiamo imparato molto, sia dal punto di vista delle conoscenze relative ad una tematica di grande importanza, sia dal punto di vista delle “esperienze“, ad esempio lavorare in gruppo, effettuare ricerche, analizzare e utilizzare testimonianze, affrontare un argomento da diversi punti di vista, creare collegamenti. 

Tutta la classe ha partecipato con entusiasmo apportando un considerevole contributo per la realizzazione del percorso. Tale attività riteniamo sia stata diversa da tutte le altre svolte a scuola, molto interessante e formativa.

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